Invalidità

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INVALIDITA' CIVILE

Dall'articolo 38 della Costituzione italiana, che garantisce il diritto al mantenimento e all'assistenza sociale «a tutti i cittadini inabili al lavoro e sprovvisti dei mezzi necessari per vivere».
La domanda Si divide in due parti, la prima relativamente alla richiesta sanitaria viene fatta dal medico curante tramite l'invio del certificato modello telematico per l'invalidità civile, la seconda necessaria per ottenere la visita presso l e ASL competenti o direttamente alla sede INPS (nelle province dove è in corso il regime sperimentale come la provincia di Verona) va presentata attraverso il servizio online tramite PIN. In caso di minore va utilizzato il suo codice PIN e non quello del genitore o tutore. In alternativa, è possibile presentare la domanda tramite il patronato o un’associazione di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS).


Documenti necessari per la presentazione della domanda presso il patronato INCA

Carta d'identità e codice fiscale (tessera sanitaria blu) Certificato medico telematico (mod. C o D) inviato dal medico curante (indispensabile e completo di tutte le pagine) Nel caso di minori: Carta d'identità e codice fiscale (tessera sanitaria blu) di un genitore


Nel caso di incapaci : Carta d'identità e codice fiscale (tessera sanitaria blu) del tutore, amministratore di sostegno
Fotocopia dell'atto di nomina del giudice AVVISO dal 15/07/2020 è cambiata la proceduta telematica per l'invio delle domande di invalidtà civile per i cittadini con età di 18 anni o maggiore, in questo caso oltre ai documenti succitata si dovranno portare:


Stato civile (coniugato/a, vedovo/a, separato/a) con data di variazione stato civile
se coniugato dati anagrafici e codice fiscale del coniuge

IBAN c/c, libretto, ... se pensionato deve essere lo stesso dove va la pensione

se postale, anche frazionario o ufficio dove è stato aperto


se ricoverato all'atto della domanda dati della struttura e se è a titolo gratuito o a pagamento, se a pagamento è richiesta una fattura della struttura


per i cittadini dai 18 ai 67 anni, reddito presunto dell'anno in corso del titolare e del coniuge se sposato/a assunzione di responsabilità firmata


Una volta fatta la visita, verranno spediti a casa i verbali con le valutazioni della commissione medica, nel caso sia stata riconosciuta un'indennità (frequenza, invalidità civile, sordità o cecità) si dovrà completare la domanda inviando i dati socio-economici e reddituali per la concessione delle prestazioni economiche (AP70).


Riconoscimenti

Con la domanda di invalidità civile si possono chiedere varie valutazione e prestazioni, le voci che si trovano sul certificato sono:


Invaldità Civile (vedi sotto)
Sordità - riconosciuta ai sordi dalla nascita o entro i 12 anni (età evolutiva)
Cecità - può essere totale o parziale con residuo visivo non superiore a un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione (ciechi ventesimisti)
Handicap - L.104 ha 3 gradi di riconoscimento:
non invalido,
handicap art.3 comma 1
handicap grave art. 3 comma 3, quest'ultimo permette la richiesta dei permessi per l'invalido o ad un familiare per assisterlo
Disabilità (collocamento mirato) - L.68 per l'iscrizione alle liste speciali di collocamento se viene riconosciuta una percentuale del 46% o superiore.


Invalidità civile
è il riconoscimento più complesso e oltre a dipendere dal riconoscimento sanitario dipende anche dall'età del soggetto
Il grado minimo per la qualifica di invalido civile è di un terzo (33%) della riduzione permanente di capacità lavorativa, determinato da una tabella approvata con decreto del Ministro della Sanità del 5 febbraio 1992


L'indennità di accompagnamento può essere riconosciuta a tutte le età, se il soggetto è impossibilitato a deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore oppure non è in grado di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua, ed indentifica un grado di invalidità superiore al 100%, l'importa dell'indennità viene corrisposto per 12 mensilità ed al 2017 corrispondeva a 515.47 €.


fino ai 18 anni può venire riconosciuta l'indennità di frequenza, per i minori con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età e corrisponde all'importo dell'assegno mensile di assistenza, con gli stessi limiti di reddito.


dai 18 anni fino ai 65 anni e 7 mesi (limite soggetto all'aumento di aspettativa di vita) viene attribuito una percentuale di invalidità civile dal 34 al 100%, con una percentuale di invaldiità del 74% o superiore viene riconosciuta l'indennità per 13 mensilità con un importo mensile di 279,47 €per l’anno 2017 e dipendente dal reddito personale;


dal 74 al 99%, si chiama assegno mensile di assistenza ed il limite di reddito è di 4.800,38 € prt il 2017 con il 100% si ha la pensione di inabilità civile ed il limite di reddito è di 16.532,10 € per il 2017, nei casi più gravi può venire riconosciuta contemporaneamente anche l'indennità di accompagnamento


sopra l'età per la vecchaia (per gli anni 2019-2021 67 anni) può venire riconosciuta solo l'indennità di accompagnamento

STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE MEDICINA LEGALE

Si occupa prevalentemente degli accertamenti sanitari ai fini del riconoscimento delle minorazioni civili, dell'handicap e della disabilità, nonché degli accertamenti di idoneità alla guida da parte della Responsabile: Delegata operativa Dr. ssa Patrizia Tonelli

Sede: Via Fiume 137 - La Spezia
Tel. 0187 534517 ( per le patenti)
Tel. 0187 534519 ( invalidi)


L’attività della SSD Medicina Legale (medicina.legale@asl5.liguria.it / protocollo.generale@pec.asl5.liguria.it ) si articola nelle seguenti sedi:
- La Spezia-Via Fiume 137 (Segreteria Invalidi Civili 0187. 534596, Segreteria Commissione Patenti 0187. 534517); Orario Sportello :
Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 8,30 alle ore 11,00);
- Sarzana-Viale Alfieri 36 (Segreteria 0187. 604240); Orario Sportello : Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00).
La SSD Medicina Legale eroga servizi nei seguenti ambiti:


INVALIDITA’ CIVILE
Istituzione e funzionamento delle Commissioni Mediche per la valutazione di minorazioni non causate da ragioni di servizio, di guerra o lavoro, comprendenti accertamenti per Invalidità Civile (leggi 118/71 e 18/80 e 508/88), Cecità Civile (leggi 382/70 e 508/88), Sordità (leggi 381/70 e 508/88), Handicap (legge 104 del 5/2/92) e Disabilità (legge 68/99)


ATTIVITA’ NECROSCOPICHE
Attività Necroscopica in attuazione del Regolamento di Polizia Mortuaria comprendente constatazioni di decesso richieste da competenti Autorità Pubbliche, certificazioni per visite necroscopiche, certificazione per autorizzazione alla cremazione, rilascio di certificati nosologici.


ATTIVITA’ COLLEGIALI
Collegio medico per la valutazione dello stato di inabilita’ assoluta e permanente a qualsiasi Proficuo lavoro a fini pensionistici (accertamenti su espressa richiesta di Lavoratori Dipendenti iscritti all’ex INPDAP (ex art. 7 L. 379/55 – art. 13 L. 274/91 – circolare MEF del 14/12/2004);
Collegio medico ai fini della valutazione dei requisiti sanitari per la trasformazione del rapporto lavorativo da full- time a part- time (ai sensi dell’art. 8 del DL 81/2015);
Collegio medico per la valutazione di secondo livello dell’idoneità per il rilascio o rinnovo o detenzione della licenza di porto d’armi;
Collegio medico per la valutazione di secondo livello dei requisiti necessari all’ottenimento del CUDE (Contrassegno Unificato Disabili
Europeo).


ATTIVITA’ CERTIFICATIVE MONOCRATICHE
Visite mediche per la valutazione dell’idoneità alla guida di veicoli a motore e natanti;
Visite mediche per la valutazione dell’idoneità alla detenzione ed al porto di armi (per uso sportivo, caccia o difesa personale);
Visite mediche per la verifica delle condizioni necessarie all’ottenimento di benefici fiscali ai sensi di art. 381 del DPR 495/1992, comma 7 dell’ art. 30 della legge 388/2000, art. 8 della legge 449/97 (accertamenti su stati invalidanti certificati anteriormente al 2010);
Attività presso amministrazioni competenti finalizzata alla verifica delle condizioni necessarie al rilascio di CUDE;
Attività ai sensi della L. 151 del 26 marzo 2001 finalizzata al rilascio delle certificazioni di gravidanza a rischio.


COMMISSIONE MEDICA LOCALE
La Commissione Medica Locale PATENTI DI GUIDA è istituita ai sensi dell’art. 119 del Codice della strada e si riunisce per accertare i requisiti psicofisici di idoneità alla guida nei casi di:
soggetti affetti da patologie psicofisiche possibilmente in grado di interferire con la piena capacità di conduzione veicoli;
revisioni di patente ai sensi degli artt. 186 e 187 del Codice della Strada;
revisioni di patente disposte da Prefettura o UMC;
soggetti che abbiano superato i 65 anni di età (anche in assenza di patologie) per rinnovo di patente di cat. C, CE, CS;
soggetti che abbiano superato i 65 anni di età con patente di cat. C o CE che abbiano necessità di attestato annuale abilitante alla guida di veicoli con massa superiore alle 20 t;
soggetti che abbiano superato i 60 anni di età per rinnovo di patente D o DE;
soggetti con patente di cat. D o DE che abbiano superato i 60 anni di età con necessità di attestato annuale abilitante;
soggetti affetti da diabete per il conseguimento, la revisione o la conferma delle patenti di cat. C, D, CE, DE.
LEGGE 210/92
Attività istruttoria pratiche di richiesta di Indennizzo da parte di soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie o trasfusioni (I soggetti interessati ad ottenere l’indennizzo debbono presentare la domanda entro il termine di tre anni nei casi di vaccinazioni e di epatiti post-trasfusionali o di dieci anni nei casi di infezioni da HIV; tali termini decorrono dal momento in cui l’avente diritto è venuto a conoscenza del danno).


MODULI:
-
- CERTIFICATO DI INTRASPORTABILITA'
- - MODULISTICA DOMANDA PATENTI (deve essere presentata in formato A3)
- MODULO DELEGA
- RICORSO CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo)
- MODULO PATENTI FIRMA E FOTO

VISITA MEDICA PER IL RILASCIO DEL CONTRASSEGNO AUTO (CUDE)

MODALITA' DI PRENOTAZIONE VISITA
e' possibile effettuare la vista per il rilascio/rinnovo del contrassegno auto (cude) (contrassegno unificato disabili europeo) nelle varie sedi territoriali dell'igiene e sanità pubblica così come di seguito specificato:

AMBULATORIO ISP DI LA SPEZIA - VIA FIUME 137:
visite su prenotazione tramite l’invio di una e-mail all’ indirizzo pass.auto@asl5.liguria.it o con chiamata alla segreteria telefonica 0187534557 lasciando un messaggio chiaro contenente unicamente: generalità del paziente - luogo e data di nascita - indirizzo di residenza - recapito telefonico (in seguito riceverete una lettera di invito riportante luogo e orario dell’appuntamento per la visita)

AMBULATORIO ISP DI SARZANA - VIA PACI 1:
visite su prenotazione tramite l’invio di una e-mail all’ indirizzo pass.autosarzana@asl5.liguria.it o con chiamata alla segreteria telefonica 0187604366 lasciando un messaggio chiaro contenente unicamente:
generalità del paziente - luogo e data di nascita - indirizzo di residenza - recapito telefonico (in seguito riceverete una lettera di invito riportante luogo e orario dell’appuntamento per la visita)

AMBULATORIO ISP DI CEPARANA - P.ZZA IV NOVEMBRE,34:
visite su prenotazione tramite chiamata al n. tel. 0187/604954 nei giorni dal lunedi’ al venerdi’ dalle ore 8:30 alle ore 11:30

AMBULATORIO ISP DI LEVANTO - O.C. S.NICOLÒ VIA NS DELLA GUARDIA:
accesso diretto il lunedi’ dalle ore 8:30 alle ore 11:30
per informazioni telefonare al n. 0187/533833

CENTRO DI RESPONSABILITA’ (C.d.R.) SERVIZI SOCIOSANITARI

Attività del servizio


Il C.d.R. Servizi Sociosanitari e il C.d.R. Politiche abitative rappresentano il sistema degli interventi e delle prestazioni che hanno come scopo la
prevenzione, la riduzione o la rimozione delle cause di disagio e di esclusione sociale, la garanzia delle opportunità familiari e personali per
eliminare o ridurre condizioni di bisogno e di difficoltà, che limitano di fatto il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione alla
vita di relazione.


I C.d.R. garantiscono gli interventi e i servizi sociali attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali 63/64 (con il Comune di Portovenere) e 65 (con il
Comune di Lerici) e l’integrazione della componente sociale con quella sanitaria, tramite il Distretto Sociosanitario 18 (con i Comuni di Lerici e
Portovenere). Inoltre, vengono garantiti dagli Uffici Abitare Sociale e Sanità gli interventi di settore.


RECAPITI
Centralino Tel. 0187 7271
Sportello cittadinanza Tel 0187745670 - 0187 745642


DIRIGENTE
Stefania Branchini
E-mail: stefania.branchini@comune.sp.it


Segreteria assessorato
Alessandra Mazza
Tel. 0187/727441
E-mail: alessandra.mazza@comune.sp.it


Funzionari responsabili
Ufficio Programmazione, Progettazione e Coordinamento Attività Integrate
Valeria Fanfani
Tel. 0187/745629
E-mail: valeria.fanfani@comune.sp.it


Unità Organizzativa Attività Amministrative
Filomena D'Isanto
Tel. 0187/745653
E-mail: filomena.disanto@comune.sp.it


Marcello Bertolini
Tel. 0187/745666
E-mail: marcello.bertolini@comune.sp.it
Ambito Territoriale Sociale 63 – coordinatore Brunella Baldi


Ufficio Promozione Sociale
Brunella Baldi
Tel. 0187/745612
E-mail: brunella.baldi@comune.sp.it


Anziani Disabili e Non Autosufficienza
Carlo Melani
Tel. 0187/745604
E-mail: carlo.melani@comune.sp.it


Famiglia e Inclusione Sociale
Elisabetta Soprano
Tel. 0187/7456686
E-mail: elisabetta.soprano@comune.sp.it


Tutela Minori e Genitorialità
Concetta Versi
Tel. 0187/745605
E-mail: concetta.versi@comune.sp.it

EMERGENZA CORONA VIRUS - MODALITA' DI ACCESSO AI SERVIZI SOCIOSANITARI

Di seguito sono pubblicati i moduli di richiesta di intervento dei Servizi Sociosanitari.
Gli interventi e i servizi sociali sono rivolti alla persona, ai nuclei familiari, ai gruppi e alle comunità e si distinguono in:


interventi a cui si accede a seguito di richiesta dell’interessato o, per lui, di un parente o rappresentante legale (istanza di parte)
interventi attivati su proposta del servizio sociale


L’erogazione degli interventi è subordinata, di norma, alla definizione di un “Piano di Lavoro Personalizzato”, dal quale si rileva il percorso
socio-assistenziale o sociosanitario. Tale piano è frutto della collaborazione tra il soggetto richiedente e/o, per lui, il rappresentante legale, i suoi
familiari e gli operatori competenti.


Pertanto è importante che le persone interessate a usufruire dei servizi erogati da questo Comune, prendano contatto con lo Sportello di
Cittadinanza, al fine di fissare un appuntamento con un assistente sociale per un colloquio di segretariato sociale professionale.
Sportello di cittadinanza, via Fiume 207, Tel. 0187 745670


Modulistica:
Richiesta d'Intervento
Richiesta di intervento di comunità per anziani (Custodi Sociali)
Fondo non autosufficienza: INSERISCI I MODULI
- Domanda
- Domanda di riammissione
- Patto assistenziale
Ricoveri in struttura residenziale e semiresidenziale INSERISCI I MODULI
- Istruzioni per richiedere quota sociale
- Richiesta quota sociale
- Scheda di accesso
- Scelta residenze

PERMESSI E CONGEDI

Assistenza a familiari disabili: come funzionano permessi e congedi

Per le persone che hanno ottenuto il riconoscimento dello stato di handicap grave e per chi le assiste esistono alcune agevolazioni che riguardano l’ambito lavorativo, previste dalla legge 104 e da altre norme.
In generale, i riposi, i permessi e i congedi previsti sono utilizzabili dai lavoratori dipendenti se il disabile grave da assistere non è ricoverato a tempo pieno (per tutte le 24 ore).
Non hanno diritto a questi benefici i lavoratori domestici e a do​micilio.

Assistenza a familiari disabili: permessi e congedi per legge 104

Permessi giornalieri per legge 104
Il lavoratore che assiste un familiare disabile grave, parente o affine entro il 2° grado (o entro il 3° grado, in specifiche situazioni), ha diritto a 3 giorni di permesso mensile per legge 104, utilizzabili anche in maniera continuativa.
I permessi giornalieri per legge 104 per assistere il familiare disabile grave possono essere utilizzati dal lavoratore, a condizione che il familiare non sia ricoverato a tempo pieno.
I permessi giornalieri per legge 104 sono sempre retribuiti e coperti da contribuzione figurativa utile per la pensione.
Per assistere un figlio disabile grave, i permessi giornalieri per legge 104 sono riconosciuti a entrambi i genitori, anche adottivi, che possono utilizzarli alternativamente. Invece, per assistere un qualsiasi altro familiare disabile grave, i permessi spettano a un solo lavoratore dipendente.
Nel caso in cui il lavoratore debba assistere più disabili gravi può ottenere permessi per ciascuno dei disabili di cui si prende cura, a condizione che l’assistito sia il coniuge o un parente di 1° grado oppure di 2° grado (in specifiche situazioni).

Congedo straordinario per assistere disabili gravi

Il congedo straordinario può essere richiesto per assistere disabili gravi per una durata massima com​plessiva di 2 anni, per ogni persona assistita e nell’arco dell’intera vita lavorativa.
A chi spetta il congedo straordinario:
- coniuge convivente del disabile grave;
- padre o madre, anche adottivi, nel caso in cui il coniuge del disabile grave manchi o sia deceduto oppure sia affetto da patologie invalidanti;
- uno dei figli conviventi del disabile grave, nel caso in cui padre o madre, anche adottivi, manchino o siano deceduti oppure siano affetti da patologie invalidanti;
- uno dei fratelli o delle sorelle conviventi del disabile grave, nel caso in cui i figli conviventi del disabile manchino, siano deceduti o siano affetti da patologie invalidanti;
- uno dei parenti o affini entro il 3° grado conviventi del disabile grave, nel caso in cui altri fa​miliari del disabile – idonei a prendersene cura – manchino, siano deceduti o siano affetti da patologie invalidanti.
Il congedo straordinario non spetta se il disabile è ricoverato a tempo pieno in istituti specializzati, a meno che la presenza del familiare non sia richiesta dalla struttura sanitaria che lo ospita.
Il lavoratore ha diritto a beneficiare del congedo entro 60 giorni dalla richiesta.
Il congedo straordinario per assistere disabili gravi può essere utilizzato in modo continuativo o frazionato.
Durante il congedo il lavoratore non può svolgere alcun tipo di lavoro.
Al lavoratore spetta un’indennità corrispondente all’ultima re​tribuzione.
Il periodo di congedo straordinario è coperto fino a un certo importo da contributi figurativi, utili per la pensione.

Assistenza a figli disabili gravi: i diritti dei genitori

I genitori lavoratori dipendenti, anche adottivi o affidatari, con figli disabili gravi possono assentarsi dal lavoro grazie ad appositi permessi.
Figli disabili gravi fino a 3 anni: permessi giornalieri orari per i genitori
I genitori di figli disabili gravi con meno di 3 anni possono utilizzare 2 ore di permessi giornalieri orari se lavorano per almeno 6 ore, oppure 1 ora se l’attività lavorativa è inferiore alle 6 ore.
I permessi giornalieri orari possono essere richiesti soltanto se il bambino non è ricoverato a tempo pieno in istituti specializzati.
Se entrambi i genitori sono lavoratori dipendenti, i permessi giornalieri orari sono utilizzabili, in alternativa, dalla madre o dal pa​dre.
Al lavoratore spetta un’indennità pari al 100% della retribuzione.
I riposi sono coperti da contributi figurativi fino a un certo importo e possono essere integrati con il riscatto o con i ver​samenti volontari.

Figli disabili gravi fino a 12 anni: prolungamento del congedo parentale

La lavoratrice madre o, in alternativa, il lavoratore padre di figlio disabile grave hanno diritto al prolungamento del congedo parenta​le, utilizzabile fino ai 12 anni del bambino se quest’ultimo non è ricoverato a tempo pieno in istituti specializzati, a meno che la presenza del genitore non sia richiesta dalla struttura sanitaria che lo ospita.
Il prolungamento del congedo parentale può iniziare dopo la fine del congedo parentale ordinario e essere utilizzato dai genitori, in maniera continuativa o frazionata, per un periodo massimo non superiore a 3 anni (compresi i periodi di congedo parentale ordinario).
Il prolungamento del congedo parentale può essere utilizzato in alternativa ai permessi orari per figli disabili gravi minori di 3 anni.
Per tutta la durata del congedo, il lavoratore ha dirit​to a una indennità giornaliera pari al 30% della retribuzione, a meno che il contratto collettivo non preveda un trattamento più favorevole.
Anche i periodi di congedo parentale prolungato sono coperti da contribuzione figurativa utile per il diritto e la misura della pensione.

Figli disabili gravi: i permessi mensili legge 104

La lavoratrice madre o, in al​ternativa, il lavoratore padre, anche adottivi o affidatari, di un disabile grave hanno diritto ai permessi mensili di 3 giorni, se il disabile non è ricoverato a tempo pieno in istituti specializzati.
I permessi mensili possono anche essere frazionati in permessi orari.
I permessi mensili a ore o a giornata intera sono sempre retribuiti e sono coperti da contribuzione figurativa utile per la pensione.
Il permesso spetta al genitore lavoratore dipendente anche se l’altro non lavora o ha un rapporto di lavoro a domicilio o domestico.
Assistenza a familiari disabili: agevolazioni per i lavoratori per legge 104

Legge 104: richiesta di part time

In alcuni casi particolari, i lavoratori che fanno richiesta di part time per assistere familiari disabili hanno la priorità a trasformare il contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale.
Nello specifico, le situazioni che possono dare diritto alla trasformazione in base alla richiesta di part time sono:
coniuge, figli o genitori del lavoratore con patologie oncologiche o gravi patologie cronico-degenerative;
convivente disabile grave con totale e permanente inabilità lavorativa, che ha bisogno di assistenza continua perché non è in grado di compie​re gli atti quotidiani della vita;
figlio convivente portatore di handicap oppure di età non superiore ai 13 anni.

Legge 104: esonero dal lavoro notturno

Il lavoratore che ha a carico un disabile non è obbligato a prestare lavoro notturno (dalle ore 24 alle ore 6). La richiesta di esonero dal lavoro notturno va presentata in forma scritta al datore di lavoro entro le 24 ore precedenti l’inizio previsto del turno di lavoro.

Legge 104: divieto di trasferimento
La legge 104 prevede che il lavoratore che assiste un familiare disabile grave debba dare il proprio con​senso per il trasferimento in altra sede, altrimenti il trasferimento è vietato.
Legge 104: scelta della sede di lavoro
Per il genitore di disabile grave e per chi assiste un parente disabile entro il 2° grado (o 3° gra​do in specifiche situazioni) la sede di lavoro può essere scelta in base alla vicinanza al domicilio della persona da assistere.
Il diritto viene accolto dall’azienda se possibile.

Smart working per i lavoratori che assistono familiari disabili
I lavoratori che hanno figli disabili gravi hanno la priorità nell’accoglimento della richiesta di smart working da parte del datore di lavoro.

INSERIMENTO LAVORATIVO

I lavoratori interessati alle chiamate possono aderire, nel periodo di vigenza del bando, recandosi personalmente presso il CPI relativo al proprio domicilio.


CPI LA SPEZIA
Ufficio Collocamento Mirato
Referente: Sig.ra Lombardi Orietta telefono 010 2893444
E-mail: Orietta.Lombardi@regione.liguria.it


CPI SARZANA
Ufficio Collocamento Mirato
Referente: Sig.ra Vallesi Stefania telefono 010 2893457
E-mail: Stefania.Vallesi@regione.liguria.it


Gli utenti interessati potranno inviare la domanda tramite PEC (anche non intestata al richiedente – in tal caso dovranno allegare delega e documento di identità del delegato) all’indirizzo: bandi.mirato.sp@cert.regione.liguria.it redatta sul modulo scaricabile dal Sito Regione Liguria, firmato in forma autografa (allegare documento di identità). Alla domanda dovranno essere allegati i documenti indicati nel paragrafo “Documentazione da produrre”.